JOURNEY TO DHAMMA

JOURNEY TO DHAMMA
In VIaggio lungo l'HIMALAYA e oltre alla scoperta Dell'agricoltura naturale e nomadica. Serching the nirvana of NO Time, NO Space! RICETTE, IMMAGINI E RACCONTI DAL MONDO!

lunedì 30 giugno 2008

route 66

hop si salta in sella e via
77 miglia dritte; poi si gira asinistra di 30 gradi e altre 60 miglia dritte
2 maroni
ma vecchio sei sulla famosa route 66 in moto.
altro che maroni
la moto corre bene ma ho un problema che sta diventando serio al carburatore e devo sistemarlo

stamattina la strada chiamava
era chiaro
ma io e pippo eravamo pronti
e cosi ci si e' salutati. veloci ed emozionato con la voglia di rivedersi presto
si parla di peru a ottobre
e' sempre duro lasciare gli amici
ma ci ho fatto un po il callo e vado via senza troppi tyrattenimenti. ma principalmente perche sento di muovermi sui giusti passi
e il flow mi protegge
chi sa se ho poi ragione. come al solito si vedra' solo alla fine della storia.
io vado con fede
qualcuno diceva che tutto si dispone sul piatto del "senso" inteso che si capisce il senso; solo quando siamo sotto un metro di terreno
morti capisci
meglio agire che aspettare quindi
suerte pippo a me e a te
staro' attento; grazie per la raccomandazione
quando ci si imbarca in cose "grosse" la preoccupazione e' normale.
ma sono sereno
e questo mi rende tranquillo
speranza ora riposa all'ombra di un albero dopo la cavalcata nel deserto.
sono in un micro villaggio sull route 66
quello dove il cartone animato "Cars" si ispira
ancora film.
gia!
perche questa storia e' veramente una figata
2 giorni e arriva il messico
via diretto verso il suo sud
e un anno di vita in nord america si e' concluso ieri a venezia con una cherry pepsi.
io pippo e la folle las vegas
sin city e purgatorio senza nessuna poesia
noi l'abbiamo fatta pure li invece
folli folli demoni del dharma

....but the train's keep on rolling down to saint anton......

giovedì 26 giugno 2008

parole mi accompagnano menre sudo sull'higway 1 verso sud

Di tutti i poeti e i pazzi
che abbiamo incontrato per strada
ho tenuto una faccia o un nome
una lacrima o qualche risata
abbiamo bevuto a Galway
fatto tardi nei bar di Lisbona
riscoperto le storie d'Italia
sulle note di qualche canzone.

Abbiamo girato insieme
e ascoltato le voci dei matti
incontrato la gente più strana
e imbarcato compagni di viaggio
qualcuno è rimasto
qualcuno è andato e non s'è più sentito
un giorno anche tu hai deciso
un abbraccio e poi sei partito.

Buon viaggio hermano querido
e buon cammino ovunque tu vada
forse un giorno potremo incontrarci
di nuovo lungo la strada.

Di tutti i paesi e le piazze
dove abbiamo fermato il furgone
abbiamo perso un minuto ad ascoltare
un partigiano o qualche ubriacone
le strane storie dei vecchi al bar
e dei bambini col tè del deserto
sono state lezioni di vita
che ho imparato e ancora conservo.

Buon viaggio...

Non sto piangendo sui tempi andati
o sul passato e le solite storie
perché è stupido fare casino
su un ricordo o su qualche canzone
non voltarti ti prego
nessun rimpianto per quello che è stato
che le stelle ti guidino sempre
e la strada ti porti lontano

Buon viaggio...

mercoledì 18 giugno 2008

vomita san francisco, vomita!

mi piacciono i racconti. a chi non piacciono. abbiamo bisogno di storie per nutrire fantasia e esperienza; e pure a volte per quando siamo troppo stanchi di spingere l'acceleratore sulla vita.
li leggo di mattina dopo che ho provato ancora per qualche minuto a non accendere la macchina del pensiero.gratifico il sole e gli parlo in sanscrito.
li leggo alla sera prima di andare a letto perche mi accompagnano dolci o erotici o romantici nel sogno.
ma poi ci sono io.

che vomito birra.o piu ultimamente la verita piu profonda del mio essere che si capisce di fronte a uno specchio schiacciandosi punti neri.usanza che mi ricoda la buffa attenzione all'apparenza e la tossicita' delle nostre city.
vomito vita cercando parole che vorrebbero seguire in silenzio pur essendo riconosciute la strada dell'arte.
vomito quelle parole che corrono rabbiose e gentili verso il punto.indietro verso se stese e il senso.
la mano che accompagna brahma


volete racconti di vita?
lui o lei, signore dio, patrone o bestemmia
forse foglia. ma sempre li' quell unico
e poi chiamalo/a come cazzo ti pare tanto e' li che sta il semplice senso dove tutto inizia o tutto ritorna.tanto se no si fotte e muore.
il tragitto e' vita.arte dei passi di danza lungo il cammino.lo stile del riportarsi a casa; pieni di doni da scambiare
l'arte e' lo stile del ritorno al punto
se sei sulla mia onda correrai con me sui passi di questa notte. o forse quella prima.
forse stanotte piove a san francisco mentre filippo ormai dorme.hope riposa con un cavallo in piu: di potenza e di pezza sul e nel cofano.la mia bici da 55 dollari elaborata e' pronta senza rota davanti a portarmi centinaia di kilometri piu a sud. dove speranza aspetta serena
forse non piove e decisamente devo adare a dormire
penso a mamma sorella nonni e matte
penso alle mie mani che toccano la roccia
faccia attaccata alla roccia a respirare per rallentare il battito;sospeso attaccato per un pugno serrato a una fessura in parete a 70 metri dal suolo.parete di massi mossi scoscesi verso un fiume verde di freddo
vita porca paletta
buona notte san francisco dai mille colori e dai mille gay in coppietta per le strade di castro

lunedì 9 giugno 2008

lettera a un amico alla fine delle americhe emerse

allora amico mio come sei messo?
io al rudo come ben sai ma ci lavoro su
ceco di immergermi in un cammino spirituale e mi perde sll'utilita o
meno di fare l'autostop per san francisco invece di prendere un comodo
passaggio via internet.
oltretutto sono in una strada in culo ai lupi
ma veniamo al punto
anzi prima ti dico cosa viene prima del punto
un cretino che risale a san francisco; cerca la bici piu economica in
commercio e cerca di raggiungere LA lungo la costa
fai te
poi ritrova la moto e parte all'avventura verso le terre a sud
qui c'e il punto
una mente che si riempe di milioni di possibilita di cose da fare e
vedere
quasi rischia il collaso
la mia lezione invernale e' stata la pazienza.
ora e' la determinazione a realizzare un obbiettivo da sempre blaterato
e cosa porta senso in se, tra una corsa avventurosa e casuale, cercando
di raggiungere un punto di arrivo rappresentato da un amico; o un
vagare lento cercando di vedere piu posti e vivere il piu possibile
lungo la strada
tentazioni del demonio direi
vedo il mio punto in un avventura casuale veloce per quanto lenta
verso quell'obbiettivo
la strada e' immensamente lunga e io cosa mi domandavo dall'italia?
qual'era la domanda che mi ha fatto partire?
ce le hai le palle uomo di portare il tuo culo lungo quella strada,
fino in fondo?
e' quella strada su cui sono salito da piccolo su una macchina che mi
trasferiva di scuola in scuola che mi ha maledetto
e ora devo vuotare questa cazzo di mente e portare il mio corpo che
caga atrraverso tutta quell'odissea chiamata america
magari dicendo; "attacccati al tram web informazioni posti e fai di qua
e vedi di la"
scivolare a 50 miglia all'ora nel' flusso dell'avventura
perche sono solo un codardo
dico faccio e brigo. arrivo vicino, molto piu' in la di dove tutti e
non solo i pecoroni non arrivano.ma poi trovo una scusa e torno in
dietro
altra linea sottile tra scusa e ragione perche finalmente ho capito
che non fa per me
linee
come quelle linee giu dai monti
o tra il cemento e persone perse appoggiate li sopra
a tracciate leggere e cancellate con furia dall'acqua
o dita su pelle
o cucchiaio nella passata di verdure
line e significati
espressioni
la mia linea che scende confusa o decisa lungo la shiena irsuta dell'america
e neanche so che cazzo vuol dire irsuta
quindi ti lascio troietta mia
e ti dico che ancora tergiverso cazzeggio e mi preparo
ma si parte
tra molto poco
e sara meglio che mi tiro su la patta dei pantaloni e mi stringo la
cintura perche varcata quella porta chiamata mexico inizia una storia
nella quale non si puo piu tornare indietro
hasta pronto hermano

che fine ha fatto jonny avventura....jonny goes to disneyland

bene.
eccomi di nuovo qua tra le stelle di hollywood dopo un fine settimana tra i monti
mi vien da ridere a passeggiare tra le famose stelle in hollywood boulevard e tra la stella di lessie e di topolino ,quasi inciampando in jerry lee lewis penso agli amici a casa
bologna
ultimamente internet non fa per me.
questo mondo cosi fantastico, rapido veloce e onnipresente,dove poi ancora non l'ho capito.tipo un isola che non c'e popolata forse di nanetti che ricevono collezziona e spediscono dati immagini suoni e vite in vetrina.
tempo dove tutti vogliono mettere la vita in mostra;cercando forse un modo di sentirsi non esclusi da quest'isola virtuale o cercando di essere quella storia diversa che cambiera la vita a qualcuno.del resto vogliamo storie, cerchiamo storie. ma a me di starle a cercare dietro uno schermo mica mi va. cosi torno qualche passo indietro e mi limito a quei famosi incontri casuali di matti per strade, o musiche che escono di nascosto da angoli in strade sempre nuove.
ho deciso di fare il nostalgico e staccare un po quella presa di corrente.e cosi risparmio anche.
ma so che qualche amico e' curioso di sapere che fine ha fatto l'amico jonny;cosi vi raccontero' un po come jonny e' arrivato a holliwood.

era il primo giorno di primavera dell'anno 2030
jonny si svveglia in una baita su un lago ghiacciato alle pendici del kluane ranger,parta canadese delle famose montagne alaskane da fresare con tavole da snow e maroni affilati.
qell'esperienza primaverile nello yukon all'inseguimento di un amore romantico lo aveva ribaltato come un calzino. Cosi dopo qualche tentativo di arrampicata su ghiaccio, una corsa coi cani da slitta,un botto clamoroso che quasi gli ha divelto un braccio su sci di fondo anni50 e una notte di sesso sotto l'aurora boreale era risalito a bordo di hope per riportare una mente con dubbi divini al punto di partenza a rossland, sud british columbia: epicentro delle avventure di quel ormai fu inverno.
giusto il tempo di un respiro e 50 birrette ed e' gia tempo di vedere jonny in america.quell'america sognata da cinno poi odiata con bush e cazzate moderne,ma sempre presente con quell'ideale di terra lontana, d'avventura liberta' e tette al silicone.
L'avventura iniziava ovviamente con jonny intento a convincere gli agenti di frontiera del fatto che pur se le sembianze non ingannano non trasporta narco e tantomeno vuole vive negli united states of fucking america...ma che belle sorprese in attesa.
primo giorno:jonny viene chiuso in un bagagliaio da un amico e finisce a chiudere la stagione invernale al celeberimo "yellowstone club"solo per miliardari...e jonny mangia beve scia a sbavo ghignando sotto i baffi con lo staff del club
seconda tappa: ritrovatosi a jackson hole jonny si infila nel bar dell'appuntamento con la sua nuova oste conosciuta sul magnifico sito web "couchsurfing.com" e siccome l'oste non compare beve birra in happy hour e scrive sul suo libro fino a quando non viene "importunato" da una signorina incuriosita dal fare strano di questo barbuto individuo che si fa chiamare jonny.
ma l'oste ricompare e si finisce in un bar dove tra balli e scazzottate jonny finisce poi a casa di una donna interessata dal lato wild del nostro amico.il resto e' luci rosse, anche se la tarda notte e il tanto bere la trasforma poi in semi luci rosse
comunque chi se ne frega
arriva poi il colorado.primavera erba verde sole e marijuana.e l'america si tinge di hippie e college pieno di skater e bionde arrepanti.ma jonny si da alla roccia e all'arrampicat.cosi tra incontri random finisce in un bar punk di denver dove dondolante sotto gli effettti dell'alcol si perde tra le parole scritte a pennarello di fianco al cesso : "down in denver down in denver I just wanted to die"(jack kerouac).
jonny discende tra i monti per andare a lavorare e lasciare la macchina per il compagno pippo e poi su un bas notturno via verso vegas.veloce e cieco nella notte per non perdere troppo tempo in paesaggi magnifici
w l'america comunque.
meta notte passa in un paese di confine aspettando per 6 ore il bus
alla grande!jonny trova amici e in quelle poche ore finisce a 2 feste rischia di essere linciato da un lottatore tahi e beve mille birrette offerte dallo stesso lottatore tahi a un party di pazzi mountainbiker
Signori e signori VEGAS......non succede mica niente in fin dei conti...quindi si fotta vegas e la follia di gente che spuattanta soldi e via con un passaggio verso san francisco dove jonny incontra "speranza".il suo cavallo meccanico.
e cosi in sella alla bersagliera parte verso reno alla ricerca di una vecchia amica polacca conosciuta in una notte folle in polonia.
jonny si la trova la polacca ma niente di che..vabbe'.cosi jonny si da un po di tempo per farsi nuovi amici nella folle reno e per prendersi cura di speranza.
e poi arriva yosemite nt park
una meraviglia di posto dove placare un po la mente che, come sempre accade a jonny ,se non gioca tra i monti per un po inizia a diventare instabile e pazzo.
dopotutto non gli vine poi mica facile mantenere quel punto della situazione in un mondo che si apre in un infinita di possibilita a est a ovest sopra e sotto.ma ce l'ha il punto, e' solo questione di respiro. cosi dopo 4 giorni sotto la pioggia decide di andae verso l'asciutta death valley a scaldarsi le ossa.
ma guarda te, come al solito qulle conoscenze da strada casuali,come messaggi si mettono in mezzo;cosi arriva alice e invece della death valley quella notte c'e un po di bouldering in una valle semi deserta e un bagno termale nel mezzo del nulla....ahhhhhh
vitaccia la sua;che comunque sembra ottima ma ce li ha poi i suoi contro, primo tra tanti il vestire gli stessi pantaloni da 5 mesi.
Ma eccola la death valley.-200 piedi sotto il livello del mare.jonny spegne la moto e corre in silenzio verso la depressione con la maglia dei ramones che sventola come bandiera di guerra.
Quando il pomeriggio arriva al suo culmine e la sera inizia a far capolino con colori sogni e nostalgie e tu sei in viaggio in moto devi iniziare a pensare a trovarti un posto per la notte.Cosi jonny e "speranza"si dirigono verso "dante's view", il punto piu alto che domina e controlla la valle della morte.lassu nessuno.laggiu nessuno.jonny stende il suo sacco a pelo al riparo dal vento tra un paio di rocce.il soffitto e' un sogno di stelle, e l'alba una mattina felice su un inferno desolato.
Cosi tanto per saltare di palo in frasca un piano presto improvvisato porta jonny da jordan, amico couchsurfer,a hollywood,los angeles.tempo di rock,tempo di concerto, tempo di iron maiden!
Uno spettacolo senza via di fuga, nel senso che jonnny rimane bloccato all'arena del concerto e gli tocca dormire fuori dalla stazione tutta la notte aspettando il primo treno del mattino che senza respiro lo porta a casa di jordan dove ci si sta preparando per un trekking di 34 km.e via che si va.
ma los angeles e' tempo di follia.
e ora mentre racconto di jonny lui si prepara per domani a disneyland, con una bottiglia di wiskey e un po di erba verde per fronteggiare armate di folli mickey mouse.
3 mesi in 13 minuti
e poi sara tempo di respirare.
dopo "the disney massacre" jonny si dirigera in una fattoria joga a lavorare per una settimana e i prossimi piani sono autostop a ritroso verso san francisco per recuperare una bici e pedalare verso los angeles a recuperare speranza.
la bici e' il trend di quest'estate ragazzi!
Questa insomma e' la breve storia degli ultimi mesi di jonny avventura, un po affaticato dal tempo lontano da casa e dagli amici; a volte in dubbio su suoi obbiettivi ma piu che altro anneggato dal troppo o dal troppo poco "tete a tete" con mamma natura, cibo essenzile per il suo "soul"
ma la strada su cui cammina e' quella giusta per cui cammina.cercando fede, terre emerse e liberta'
conscio del senso
inconsciamente stonato di vita

hasta pronto
nosotros tenemos que ire
porque la calle esta muy larga
hasta el juego
hasta la conoscenza
hasta argentina

when I've got the Music I've got a pLace to Go
Jonny AvVentura