JOURNEY TO DHAMMA

JOURNEY TO DHAMMA
In VIaggio lungo l'HIMALAYA e oltre alla scoperta Dell'agricoltura naturale e nomadica. Serching the nirvana of NO Time, NO Space! RICETTE, IMMAGINI E RACCONTI DAL MONDO!

mercoledì 18 giugno 2008

vomita san francisco, vomita!

mi piacciono i racconti. a chi non piacciono. abbiamo bisogno di storie per nutrire fantasia e esperienza; e pure a volte per quando siamo troppo stanchi di spingere l'acceleratore sulla vita.
li leggo di mattina dopo che ho provato ancora per qualche minuto a non accendere la macchina del pensiero.gratifico il sole e gli parlo in sanscrito.
li leggo alla sera prima di andare a letto perche mi accompagnano dolci o erotici o romantici nel sogno.
ma poi ci sono io.

che vomito birra.o piu ultimamente la verita piu profonda del mio essere che si capisce di fronte a uno specchio schiacciandosi punti neri.usanza che mi ricoda la buffa attenzione all'apparenza e la tossicita' delle nostre city.
vomito vita cercando parole che vorrebbero seguire in silenzio pur essendo riconosciute la strada dell'arte.
vomito quelle parole che corrono rabbiose e gentili verso il punto.indietro verso se stese e il senso.
la mano che accompagna brahma


volete racconti di vita?
lui o lei, signore dio, patrone o bestemmia
forse foglia. ma sempre li' quell unico
e poi chiamalo/a come cazzo ti pare tanto e' li che sta il semplice senso dove tutto inizia o tutto ritorna.tanto se no si fotte e muore.
il tragitto e' vita.arte dei passi di danza lungo il cammino.lo stile del riportarsi a casa; pieni di doni da scambiare
l'arte e' lo stile del ritorno al punto
se sei sulla mia onda correrai con me sui passi di questa notte. o forse quella prima.
forse stanotte piove a san francisco mentre filippo ormai dorme.hope riposa con un cavallo in piu: di potenza e di pezza sul e nel cofano.la mia bici da 55 dollari elaborata e' pronta senza rota davanti a portarmi centinaia di kilometri piu a sud. dove speranza aspetta serena
forse non piove e decisamente devo adare a dormire
penso a mamma sorella nonni e matte
penso alle mie mani che toccano la roccia
faccia attaccata alla roccia a respirare per rallentare il battito;sospeso attaccato per un pugno serrato a una fessura in parete a 70 metri dal suolo.parete di massi mossi scoscesi verso un fiume verde di freddo
vita porca paletta
buona notte san francisco dai mille colori e dai mille gay in coppietta per le strade di castro

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