JOURNEY TO DHAMMA

JOURNEY TO DHAMMA
In VIaggio lungo l'HIMALAYA e oltre alla scoperta Dell'agricoltura naturale e nomadica. Serching the nirvana of NO Time, NO Space! RICETTE, IMMAGINI E RACCONTI DAL MONDO!

martedì 29 luglio 2008

smadonnando qua e la' un giorno...IL POSTO

no. non credo ora sia il momento di raccontare storie
il fondo in cemento della piscina per il watsu e' stato gettato e le pareti della doccia in bambu e foglie di palma sono a buon punto. presto spero di iniziare il progetto del pollaio.
il deserto e la temperatura rasente ai 40 grdi richiede la sua dose di energia.
mi liquefo in silenzio. non parlo quasi con nessuno.
solo con la mia sorella mexicana.
sno in un mare di storie tra maya, indiani d'america e canali energetici indiani
RAICES Y BRAZOS e' il nome del posto
ci sono arrivato per caso; puzzando come un cane randagio.
forse prendo il comando organizzativo per un po'
se fosse incastrato tra i monti sto posto non me ne andrei mai piu
ma mi manca quella bandiera con la foglia di acero rosso.
quindi la strada presto mi riavra. non c'e scelta nel cammino
ora e' tempo si studiare e tacere.
dare indietro cio che mi e' stato dato nei mesi passati
lasciare qualcosa lungo la mia strada a usufrutto di chi passera' poi.

ma ora e' tempo di sogni onirici

lunedì 28 luglio 2008

arte in una notte di mezza estate testo completo





la mia prima connessione in diretta a leggere mie parole...mah!che storia. ma chissa se avete poi capito qualcosa
qua scrvo il testo integrale che avevo preparato per la serata

Namaskar companeros y buenas noches. aqui es elia desde san jose del cabo. baja california sur
It took me an incredible long way and a even bigger journey to get here.

ma non abbiamo tanto temo in questa ultima notte dell'anno maya.
tempo elemento elastico e indefinito.corre avanti e indietro quel pazzo.con ciclicita'.
da oramai 10 giorni la mia sfera di vita si e' estesa abbracciando una moltitudine di luoghi e non luogi.il suo diametro va da guadalajara a tijuana.
il mio essere al di dentro si e' risvoltato abbandonando la razionalita' dei passi che poche ore fa' mi hanno trascinato dentro al deserto. la mente naviga cercando di essere vuota nella balia della corrente. tutti i sensi e significati che cercavo di dare al mio cammino ora si sono ritirati lasciandomi solo, in piedi, in mezzo a quel deserto. non c'era nient'altro da fare che abbandonare l'idea e vivere il momento.
Ho fermato tristi mattine respirando lento e mi sono cullato con la compagnia di parole folli in nottate tra ubriachi e pazzi per quelle starde del messico che fanno paura ai turisti.
sono stato cacciato da locali e accolto da compagni di strada a dormire sotto lune piene al cospetto di un nuovo scorcio di oceano pacifico.
non e' il tempo che cerchiamo amico mio
non e' quella sensazione che ci colpisce lungo la strada;
quella arriva senza scelat. e' compresa.
cerchiamo quel senso senza saperlo a volte.
quel gusto che percorre la pelle quando ti abbandoni al vento di un tramonto su una barca che ti porta verso nuove terre.
quel senso chiamato verita'.
"La verita' dev'essere scoperta, non inventata. ci sono state dette montagne di menzogne:quelle sono ostacoli che continuano a falsificare la verita',che non permettono ai nostri cuori di vedere cio che e'.
la verita' non e' una conclusione logica. la verita' e' esistenza, realta'. esiste gia', e' sempre esistita;solo la verita' esiste. ma allora come mai non siamo in grado di trovarla?come facciamo a non vederla?accade perche' fin dall'infanzia ci vengono insegnate falsita',pregiudizi,ideologie,religioni,filosofie...tutte cose che portano fuori strada.(osho)"
Lungo la strada trovo l'arte
non e' una ricaerca scelta;e' una necessita'che mi danna. ha dannato molti. E' la danza di demoni e angeli in un orgia per i sensi.
E' il ballo in cui ci buttiamo intorno alla perla della conoscenza
ognuno a modo suo balla
ognuno a modo suo conserva il messaggio della perla
Spesso corriamo cosi veloci da non vederla.
capita avolte di vederla e di scavalcarla come se fosse una pietra sul cammino.cosi semplice da sembrare insignificante.
cerchiamo sempre troppo.
drogati dalla ricerca
Abbandono l'idea di cercare un senso migrando attraverso situazioni improbabili
seguo il cuore tra deserti e temporali ,chiuso dentro il mio casco nero a cavallo del mio destriero, abbandonandomi a volte, debole, alla tristezza piu' avvolgente, quanto al sorriso dalla gioia piu' totale.
Abbandonandomi alla strada

" guardo a terra respirando a fondo per prendere forza e vedo sotto di me la strada.
prendo un secondo per realizzare dove sono.
sto pedalando lungo la highway 1 sotto il sole della california e l'asfalto nero e caldo morde le mie gomme che quasi sembrano incollarsi.
sto attraversando in moto il passo del gross kleckner verso vienna.
rigagnoli d'acqua gelata corrono verso valle e la neve inizia a tingere di bianco l'asfaltogrigio e freddo e la bufera sembra aumentare di intensità.
sto camminando lungo una strada sperduta dai bordi indefiniti con alle spalle il deserto di atalama, chile.
lo zaino pesa e mi pressa i talloni su quella strada che emana radiazioni allucinogene e ondulate a causa del caldo.
ogni passo rialzare i talloni e spostarli in avanti è sempre peggio.
la maglietta arrotolata in testa e madida di sudore e il mio compagno matte arranca con me pochi passi indietro.

quante strade ci sono nel mondo.
ragnatela fatta di sudori e morti. iniziata col sogno spesso finita nel sangue.
opera del demonio per spingere gente nel muoversi e torturarsi.
come i ponti che collegano montagne divise dal di+ per ragione certa.
il suono della strada cambia sempre sui ponti.
pensateci.
o strade disegnate dall'angelo superiore verso i sogni , verso la conoscenza massima o l'amore. stessa cosa.
terra asfalto acqua spezie sangue. tanti sono i materiali.
nella notte sfidano il nero del cielo
nel giorno si sciolgono sfumando entrando nel cielo
tra i monti scompaiono cercando di separare la lotta tra gli elementi.

urlano rombano nel vento a più di 3000 metri nella solitudine rispettosa di un confine di rocce.
tacciono maestose e dannate quando urli al cielo perso in qualche parte del mondo colorato di terra arancione.

alcune si muovono impazzite.
altre finiscono perchè sanno si non avere un senso.
altre tornano indietro perchè sbagliate
altre staranno lì per sempre perchè magiche e misteriose.
corrono lontane verso mondi sconosciuti.
sono quelle che cerco ora.
ne ho tovato una.
si chiama panamericana.
è pazza e arriva fini in fondo.
è dannatamente lunga.
ci sono tanti punti in cui entrare e uscire. lei se ne fotte. è una signora.
ha inizio e fine.
non so se sono pronto ma ho deciso di giocarmela.
capito?
una linea che scende lungo tutta l'america.
voglio vedere cosa succede a correre su quella linea.
attraverso stagioni, montagne, notti, umori. voglio vedere cosa succede.
non ti basta?
non mi importa. e guardo al me non al te.
ci vediamo compagno
"che le stelle ti guidino sempre
e la strada ti porti lontano( mcr)"
jonny mexicano

venerdì 18 luglio 2008

15 cm di acqua

tempo di pioggia e lácqua alta mi costringe,divertito, ad attraversare la paz guidando con i piedi sulle due teste dei cilindri di speranza per non infradiciarmi completamente.
gli scarponi non tengono bene ma ho infilato i piedi in due sacchetti di plastica e sono asciutto e contento
esco dalla visuale del cielo, e della vita e della strada nascondendomi per unóretta in un bar a scrivere un po e a mangiare una colazione di pane e fagioli
ieri alle 19 25 il barcone e´salpato
oggi alle 7 e´arrivato
attraversando il mare di cortez. attraversando un tramonto che mi ha risvegliato i sensi.con quella brezza tipica delle barche quando sei appoggiato alla ringhiera a lato guardando avanti; e in su il cielo;e in giu la spuma.
mi ha attraversato e cullato con visioni di visi
quasi lacrime di commozione consapevole mi prendevano
invece gli occhi mi si sono solo spalancati. a voler prendere tutta la luce del mondo visibile dal messico.
non cé nessun senso se non quello della vita da respirare ora e va bene cosi.
io che sempre cerco sensi e direzione
sto provando ad abbandonarli.
bevo birra economica e lo piscio nei cessi. corro e lo sudo via ma sempre un po rimane e mi corre dietro.
uno dei miei altri demoni. forse appena conosciuto per nome . non ricordo e non importa.
son tornato verso nord
per attraversare quel mare e andare in un posto stupendo a surfare.
e a lavorare
quasi non ho piu soldi
e ancora devo andare e commerciare scambi con quei biglietti chiamati soldi
merce di scambio
ho attraversato la costa della califoyrnia in bici. poi in autostop son tornato da speranza e sotto un sole da 48 gradi sono andato a vegas dove bruciare emozioni in arte; come pozzi incendiati di petrolio in immagini di lontani ricordi di tv e qwait e paura che il babbo andasse in guerra.
poi ho dato láddio di nuovo a pippo e fra caldo ancora piu mostruoso sono stato spaventato dalla grandiosita primordiale di una notte a strapiombo nel grancanyon
poi e´arrivato il messico sopravvivendo allésplosione di una gomma di speranza.
poi ho conosciuto il calore messicano pure in un letto di casa economica sudati sotto un ventilatore
e di nuovo sono rimasto a piedi con speranza conoscendo pero la bonta di un cocco con limone sale e salsa.
poi cé stata tanta pioggia e tante persone stupende e un messico meraviglioso
la lotta libera i mariachi e feste sul tetto
e ora sono qua senza piani verso un posto turistico dove cerchero lavoro
e il surf
finalmente in un mare caldo e con onde,dicono,perfette
....puah solo un resoconto
non correre ragazzo mio e chiama i tuoi nonni che ti vogliono bene
e ora vado. ancora un po piu a sud

mercoledì 9 luglio 2008

dubbio

cazzo sono inciampato.
me lo aspettavo.
la moto si e inceppata e pure io e le mie idee
a e b sono i due punti di un estremo. dentro cé l idea, lo sofferenza o l amore
sacrificio e gioia
ma il senso nella linea che unisce i 2 punti e sottilissimo
da un lato follia e stupida perseveranza
dall altro ragione del cuore
io sono partito credendo nell idea che era una lezione di perseveranza indicatami ddall alto. e ancora la vedo cosi. ma porce troia e forse una sfida troppo grande
nella mia stanza verde di hotel economico guardo la ventola nel soffitto e mi chiedo cosa farei se morissi domani
niente
ma se morissi fra 2 mesi quello che vorrei e vedere i miei amici
da sempre viaggio solo sognando di viaggiare con amici che mai sono partiti insieme a me
e ora arrivano ma con un tempismo del cazzo. perche mi saltano tutti i piani mi salta tutto e mi ritrovo perso a dover organizzare un paio di mesi di vita che avevo deciso in viaggio verso b
ma puttana bestia ho voglia degli amici
e in questo momento alirei pure su un aereo per casa ma non si puo. quello non ancora. ce da tener botta
quali sono i miei sogni
quale e il senso dei miei folli obbiettivi
abbandonare l idea per vivere il momento
ma tanto ora píove e nessuno ascoltera le mie parole in cerca di ascolto qua sotto questo cielo
quindi taccio e mi metto sulla strada verso una grande citta dove risistemarmi la vita.

martedì 8 luglio 2008

il comandante

bene tra poco buttero giu pensieri ma ora scrivo a voi perche vi amo siete i fottutii demoni che mi hanno dannato la vita
per fortuna ci siete
amici
che parola
ma continuiamo
oggi giornata asurda e un po di merda dopo che ieri notte quasi faccio la doppietta messicana
figa intendo
ma stanotte camminavo bevendo birra scura per strada alla faccia dei fottuti states e ho incontrato lui!
i libri , le mamme e il buon senso ti dicono di evitare quegli incontri
ma io no.testa di minchia.
me lo ha confessato. ed e´un segreto ma io ve lo dico
era lui. il comandante.........
suker sicuro sa di chi parlo
a questp punto si puo credere o no, ma qua e´la solita storia da parlarne sotto unáltra notte.
siamo finiti in un bar maledetto dove mi guardavano male e abbiamo bevuto birra. domattina mi incontro con lui. perche´il comandante vende amache.
oggi hanno diagnosticato un tumore a hope.
si bella cazzata direte voi.
pero pensala nella maniera in cui la moto e´un corpo come il nostro dove non e´che puoi cambiare cio che vuoi.
bobina.
tumore
singhiozza la piccina e da un momento allátro puo morire. i medici non si sbilanciano.
poi devi scegliere.
cura, menefreghismo o fede.
ancora la notizia e´fresca
potrei rimanere nel mazzo del nulla domani.
altro punto ora
ho deciso. pisciando in un bar che mi aveva chiamato l´altra notte;ho pisciato pure la volonta decisionale.
mi abbandono al mio fato. faro cio che mi dice
per ora ancora mi spinge a sud
pippo suer. ma tu te ne devi proprio andare cosi presto?
tu sei il mio maestro.lo so!
ma stamanne tornando al mio hotel alle 9 di mattina dopo una chiavata mancata pensavo in un dormi veglia tormentato
se muoio fra un mese, o domani cosa rimpiango!
rimpiangerei di aver perso la possibilita` di viaggiare con il mio amore piu intenso.alessandro mirlocca. da quanto tempo voglio essere in un emisfero sconosciuto con quel ciucciacapezzoil.
ma lui e´uno stronzo e mi fa stare mesi in attesa

ma vediamo di dare senso e concetto
io vado verso sud perche devo.lo sento
pippo dj , alle organizziamoci. voglio viaggiare con voi.
te alle non puoi venire un po pìu a sud?
comunque ora sono sbronzo e non posso metter troppo senso.
vi spremo il succo
non so dove andro. seguo il mio dio e cio che mi dice.
magari divento guerrigliero in chiapas
alle per dio muoviti
pippo magari se il flusso mi blocca posiiamo beccarci verso oxaca e andare a scalare i 4 vulcani a sud di mexico city
pippo master. magari arrivero. magari no ma ti becchero presto dovunque tu sarai.
ma tu ora vai in italia per un anno poi back in argentina?
io avro fede per hope comunque
fottiamoci tutti e brilliamo su una stella
un pazzo

mercoledì 2 luglio 2008

lettera da tucson

ciao pippo dattilografo
eccoci qua
in 2 diversi deserti
a percorrerli come pazzi
tu in su e io in giu
domani, anzi stanotte parto per il messico
di notte.pazzo d'un jonny
ma il caldo devasta la moto
ieri e'scoppiata la gomma dietro e non sono caduto e anzi e' stata una lezione venuta dal supremo
quindi avanti con ancora piu fiducia. e alle 3 di notte salgo in sella
grazie delle raccomandazioni
la faccio anche a te
abbiamo bisogno di fortduna. ma piu' che altro di essere grati zitti e rispettosi con la grande madre terra.patcha mama.
l'altra notte ho dormito sul bordo di un cliff nel grand canyon.ma la notte mi ha svegliato.tuoni mai sentiti, lampi. macchie nere e minacciose nel cielo. la via lattea era come una striscia bianca che mi lasciava atterrito e impaurito.stelle cadenti.
mi sentivo nel mezzo del creato. troppo piccolo e non abbastanza pronto per essere li in quel momento. cosi ho fatto su i bagagli e in moto mi sono rifugiata nel bosco; dentro la tenda, a sto' giro.sfasciata pure quella.
dopo 2 ore ero gia' in piedi per salutare il sole che illuminava il grand canyon un'altra volta
e poi via.
il giorno prima ho attraversato la route 66
mi son fermato in un negozietto con un pazzo. abbiamo fatto uno scambio. un mio rasta per delle storie dalla route 66 uno sticker, un portachiavi,qulche foto e 2 caffe.
ora un mio rasta e' li. sulla route 66. con un pazzo che ha ballato a un cocerto dei ramones.
l'anima della route 66 e'pazza per i piu'.cazzo amico e' LA strada
non ti dico dov'e' ma secondo me ci finirai tu da solo
oggi giorno riposo per speranza a tucson
io recupero un po di attrezzi e spedisco 2 libri e roba varia
poi via
suerte hermano
urla al cielo il tuo nome la prossima volta nel deserto
il tuo fratello
jonny