Immagina polvere.
immaginane un po' di piu.
ora chiudi gli occhi perche' ti sta riempiendo la testa attraverso le pupille
respira la densita' ruvida dell'aria grigia.
nel mentre rocce cadono dalla montagna e 2 metri oltre la strada precipita in un abisso di pietre quasi verticalmente verso il sacro ganga.
attaccati al clacson cercando di farti sentire dal probabille camion che e' dietro la curva e riempie interamente la strada.
non vedo niente
il mondo e' polvere
ecco incastrati di nuovo
montagna che cade, camion, precipizio. non c'e' posto nemmeno per un bambino magrissimo per infilarsi oltre.
si gioca a chi passa prima
15 km in un ora e' il massimo che si puo riuscire a fare. piu o meno
25 se sei fortunato
ma suona il clacson
scimmie saltano tra gli alberi urlando mentre il verde rida colore al mondo che lascia il grigio assorbirsi nella valle di kedarnath
uccelli variopinti sfidano il colore brillante dei sacchetti di plastica e gli uomini sono ovunque e ammassati
ma la natura e' padrona e potente, eccetto i sacchetti di plastica. qua l'umo preferisce stare ammassato a casa sua.
le nubi si aprono prima del tramonto.
discuto sul prezzo dell'ingresso al parco con eszter e il guardiaparco che pensa io sia un ricco occidentale
taccio la nubi si aprono e in un punto che credevo solo cielo appare chocamba, 7800metri. dio.
3 di mattina la sveglia suona. sotto una via lattea che spara stelle cadenti fuori stagione osservo il carro grande levarsi verso il cielo mentre orione mi indica la direzione.
cerco la stella polare tra il carro grande e cassiopea.
le pietre si copriono di brina ghiaccita quando raggiungiamo i 3800 metri nel buio ancora totale.
suono la campana e sono in cima, 4090 metri. arriva eszter, suona la campana e insieme rendiamo omaggio al tempio e ci avvolgiamo in un panno.
fa freddo.
ore 6 am
il sole esce dalle montagne illuminando l'himalaya di qualcosa non spiegabile a parole
silenzio
pure bliss
prima alba himalayana
immaginane un po' di piu.
ora chiudi gli occhi perche' ti sta riempiendo la testa attraverso le pupille
respira la densita' ruvida dell'aria grigia.
nel mentre rocce cadono dalla montagna e 2 metri oltre la strada precipita in un abisso di pietre quasi verticalmente verso il sacro ganga.
attaccati al clacson cercando di farti sentire dal probabille camion che e' dietro la curva e riempie interamente la strada.
non vedo niente
il mondo e' polvere
ecco incastrati di nuovo
montagna che cade, camion, precipizio. non c'e' posto nemmeno per un bambino magrissimo per infilarsi oltre.
si gioca a chi passa prima
15 km in un ora e' il massimo che si puo riuscire a fare. piu o meno
25 se sei fortunato
ma suona il clacson
scimmie saltano tra gli alberi urlando mentre il verde rida colore al mondo che lascia il grigio assorbirsi nella valle di kedarnath
uccelli variopinti sfidano il colore brillante dei sacchetti di plastica e gli uomini sono ovunque e ammassati
ma la natura e' padrona e potente, eccetto i sacchetti di plastica. qua l'umo preferisce stare ammassato a casa sua.
le nubi si aprono prima del tramonto.
discuto sul prezzo dell'ingresso al parco con eszter e il guardiaparco che pensa io sia un ricco occidentale
taccio la nubi si aprono e in un punto che credevo solo cielo appare chocamba, 7800metri. dio.
3 di mattina la sveglia suona. sotto una via lattea che spara stelle cadenti fuori stagione osservo il carro grande levarsi verso il cielo mentre orione mi indica la direzione.
cerco la stella polare tra il carro grande e cassiopea.
le pietre si copriono di brina ghiaccita quando raggiungiamo i 3800 metri nel buio ancora totale.
suono la campana e sono in cima, 4090 metri. arriva eszter, suona la campana e insieme rendiamo omaggio al tempio e ci avvolgiamo in un panno.
fa freddo.
ore 6 am
il sole esce dalle montagne illuminando l'himalaya di qualcosa non spiegabile a parole
silenzio
pure bliss
prima alba himalayana
1 commento:
amazing :)
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